Il grasso localizzato è un problema difficile da mandar via. Perché l’adipe si deposita in zone critiche per la persona, come per esempio sulla pancia, i fianchi, i glutei o le cosce. Non si tratta solo di un problema estetico. Quando l’adipe per esempio aumenta a livello addominale, può provocare una serie di problemi dal punto di vista della salute. Ecco perché è bene intervenire ed eliminare l’adipe localizzata il prima possibile, così da ritrovare il proprio peso forma e di conseguenza il benessere.
Cos’è il grasso localizzato
Si parla di grasso localizzato quando aumenta il volume degli adipociti in alcune parti del corpo specifiche. Gli adipociti sono appunto le cellule corporee che contengono gli acidi grassi. Il loro aumento di dimensione può essere appunto localizzato in specifiche parti del corpo come l’addome, le cosce o le braccia, oppure può essere generalizzato. Perciò quando si vuole combattere il grasso localizzato bisogna anche pensare a un dimagrimento selettivo, così da ridurre i lipidi presenti in specifiche aree.
Quando si parla di adipe localizzato però bisogna sempre fare una prima distinzione tra uomini e donne. Cambiano infatti le cause, i punti critici e i metodi per buttar giù questo grasso di troppo.
Il punto critico per un uomo generalmente è quello dell’addome e del girovita, mentre per una donna sono i fianchi, le cosce e i glutei. Non si tratta di una regola assoluta, però si parla pur sempre della maggioranza.
Cause del grasso localizzato: perché si forma?
Le cause per cui l’adipe si localizza in alcuni punti piuttosto che altri possono essere davvero tanti e come abbiamo accennato poco fa, spesso la principale differenza è da riconoscere nelle caratteristiche fisiologiche diverse tra uomo e donna.
A influire sull’adipe localizzata nel corpo femminile è soprattutto l’entità della secrezione ormonale, la quale si modifica con il passare degli anni e il conseguente cambio di fertilità. Gli ormoni infatti influenzano in modo sensibili il tessuto adiposo, così come tutto il resto del sistema. Entriamo ora nello specifico.
1. Secrezione di Catecolamine
Il midollare del surrene durante l’attività motoria può rilasciare gli ormoni noti come catecolamine, cioè l’adrenalina e la noradrenalina. Sono ormoni che una volta rilasciati entrano in circolo all’interno di tutto il corpo e si legano ai ricettori Beta 1 e beta 2 legati al cervello, i muscoli e il cuore, e ai ricettori beta 3, i quali invece si collocano nel tessuto adiposo. E’ una distribuzione non uniforme, legata principalmente alla genetica del soggetto.
2. Fattori genetici
Il fattore genetica gioca un ruolo determinante, sia dal punto di vista del sesso che a livello individuale. Ogni persona è diversa, ha u proprio livello di ormoni e di sensibilità alle mappe recettoriali. Perciò al di là di tutte le tecniche di prevenzione, si può dire che alcune persone resteranno sempre più predisposte di altre.
3. Cambiamenti ormonali
Sono diversi poi anche i fattori ormonali che entrano in gioco quando si parla di distribuzione del grasso corporeo. Gli ormoni infatti influiscono pesantemente questa distribuzione, così come il metabolismo stesso. Vediamo alcuni esempi.
- Basso livello di testosterone nell’uomo: si assiste a un aumento di grasso a livello intra-viscerale.
- Livelli alti di cortisolo: portano a una maggior formazione di adipe sulla schiena.
- Corticosteroidi sempre alti: tipico di chi vive praticamente sempre sotto stress. Il grasso si accumula sulla schiena.
- Iperinsulinemia: cioè resistenza insulinica e ridotta tolleranza al glucosio, di tipo cronico, porta a depositare il grasso soprattutto a livello addominale, dentro e nel pannicolo sottocutaneo.
- Estrogeni: la fluttuazione ormonale di una donna è fortemente legata al ciclo mestruale. Questi ormoni portano a un maggior accumulo di grasso e liquidi nella zona dei glutei, i fianchi e le cosce.
Vita sedentaria
Infine c’è da dire che la vita sedentaria non fa altro che incentivare il grasso localizzato. Una vita lenta e calma porta all’accumulo di grassi adiposi, legati appunto alla distribuzione dei recettori adrenergici.
Come eliminare l’adipe localizzato
L’adipe localizzato è quello più difficile da eliminare. Però seguendo un programma sensato di allenamento, una dieta appropriata e grazie all’uso di alcuni integratori dimagranti è possibile intervenire sul grasso che si desidera eliminare. Ecco alcuni consigli utili, i quali vanno però rivisti insieme al dietologo e al medico per poter individuare un programma personalizzato in base alle proprie esigenze reali.
1. Corretta alimentazione
Il regime alimentare migliore è indubbiamente quello personalizzato, scelto su misura grazie al supporto di un nutrizionista. Ci sono comunque alcune regole di base che possono essere seguite per muovere i primi passi:
- Ridurre la quantità dei pasti principali e la quantità di carboidrati (come accade nella dieta chetogenica).
- Evitare di mangiare fuori dai pasti principali e preferire spuntini con alimenti energetici, come le bacche di goji
- Preferire una dieta equilibrata, senza privarsi dei vari nutrienti, e integrando una buona quantità di fibre le quali hanno un effetto saziante e puliscono l’organismo dalle tossine.
2. Attività fisica
Praticare attività fisica è importante quando si parla di rimuovere il grasso localizzato. Esistono esercizi specifici in base a dove si trova l’adipe in eccesso, però iniziare già con delle camminate giornaliere, a passo sostenuto, aiuta a bruciare i grassi.
3. Stile di vita corretto
Vanno eliminati come prima cosa le bevande alcoliche e il fumo. Entrambi tendono infatti ad aumentare il grasso addominale. L’alcol nell’uomo abbassa i livelli di testosterone e questo porta a un aumento del grasso interviscerale. Le sigarette invece fanno aumentare la circonferenza addominale soprattutto nelle donne.
Nello stile di vita corretta rientrano anche i due punti precedenti, cioè praticare attività fisica e seguire un regime alimentare corretto ed equilibrato.
4. Integratori alimentari
Gli integratori alimentari, come dice la parola stessa, servono a integrare e supportare una dieta e la giusta attività fisica. In particolar modo gli integratori alimentari vanno scelti in base a specifici obiettivi quali per esempio:
- Ridurre la fame nervosa
- Accelerare il metabolismo
- Bruciare in fretta i grassi localizzati
- Produrre una maggior quantità di corpi chetonici per favorire il dimagrimento
In base all’integratore naturale scelto si possono ottenere infatti benefici il più vicino possibile ai risultati che si desiderano ottenere.